La Pratica ono-to-one. Guardarsi dentro oltre l’apparenza

La Pratica ono-to-one. Guardarsi dentro oltre l’apparenza

LA PRATICA ONE-TO-ONE. GUARDARSI DENTRO OLTRE L’APPARENZA.

La terapia – significato

La terapia, dal greco θεραπεία (therapeía), in medicina, è lo studio e l’attuazione concreta di quanto necessario per portare alla guarigione delle malattie attraverso mezzi e metodi.


Le terapie sono misure aventi lo scopo di riportare uno stato patologico a uno stato sano e rendere sopportabile la manifestazione di sintomi disagevoli. Concretamente il significato di terapia dipende quindi dalle definizioni di salute, patologia e dagli strumenti diagnostici a disposizione per distinguerle tra di loro. Le definizioni di salute e malattia lasciano numerosi margini di ambiguità. Ippocrate citava come strumenti terapeutici del medico: il tocco, il rimedio, la parola.
La terapia (o cura) è quindi un concetto generale e applicabile a qualsiasi attività volta ad alleviare, ridurre o estinguere uno stato di disagio.
Ciò che distingue la terapia come concetto dalla terapia come attività sanitaria è l’uso degli strumenti utilizzati, strumenti che la legge può riservare a specifiche categorie professionali”.

La terapia nello Yoga

Molti studi scientifici dimostrano il valore terapeutico dello Yoga. I benefici si riscontrano a livello fisico (la postura migliora, il corpo si rafforza, la muscolatura si allunga, le articolazioni vengono lubrificate) e l’organismo ritrova un generale senso di equilibrio e benessere.

Lo Yoga migliora la capacità polmonare e l’attività del diaframma, a vantaggio dell’apparato cardio-respiratorio. Agisce sul sistema nervoso riducendo l’ansia e il livello di stress. Aumenta la concentrazione e migliora la funzione cognitiva, l’attenzione e la memoria.

Nel caso in cui si presentino delle patologie, dei piccoli traumi o delle vere e proprie malattie da curare, lo Yoga agevola il processo di cura della persona, integrandosi all’utilizzo degli strumenti medici.

E se la pratica avviene a livello individuale (one-to-one) si accelera il processo di guarigione.

Infatti ogni individuo, aldilà delle eventuali problematiche che lo caratterizzano, ha una propria natura, una propria indole e una propria predisposizione alla pratica. Predisposizione che costituisce l’unicità di quella persona e ne mette in luce potenzialità e bisogni.

Lo Yoga Therapy

Quando ho iniziato a insegnare ho seguito i principi che mi sono stati trasmessi durante la mia formazione (che prevedeva una didattica a livello collettivo) ma non ho mai potuto fare a meno di osservare con molta cura le diverse tipologie di persone che mi si presentavano. Corpi diversi, caratteri diversi, bisogni diversi.

E’ stato naturale intuire che i benefici che la singola persona potrebbe trarre dallo yoga sono connaturati all’impegno nella pratica e alle proprie specificità. Ed è stato altrettanto naturale esplorare quindi l’aspetto più terapeutico di questa disciplina.

Ho intrapreso un percorso formativo in Yoga Therapy per acquisire la conoscenza e gli strumenti necessari per migliorare la condizione di vita della singola persona.

Lo Yoga Therapy può essere definito come “l’applicazione dello Yoga al singolo individuo per incoraggiare la risoluzione alla propria problematica e acquisire un maggior benessere a tutti i livelli”.

L’obiettivo è prendersi cura di sé.

Il metodo si basa su strumenti che derivano dallo Yoga e dall’Ayurveda e il beneficio che ne deriva si determina su parametri misurabili e razionali.

Inoltre, alla base di tutto il percorso, personalmente considero l’autenticità verso se stessi una chiave di svolta.

Lo Yoga Therapy invita ad andare a fondo della questione con se stessi, a guardare oltre l’apparenza e “s-coprire” la propria natura, che ci piaccia o no, per abbracciarla ed eventualmente modificarla.

Restando nella nostra zona di comfort non generiamo cambiamento e restiamo fermi davanti allo specchio, immuni a ogni eventuale alterazione. Ma in realtà la vita ci chiede quotidianamente di adattarci alle situazioni che ci presenta e se restiamo allo specchio, al sicuro, in verità non viviamo.

 

I Dosha

Secondo l’Ayurveda ognuno di noi ha una propria costituzione originaria (Dosha) che rappresenta la nostra tipologia genetica e determina il nostro stato di salute. Ovvero, scoprendo qual è la nostra vera natura possiamo vivere un’esistenza davvero autentica e in buona salute.

I Dosha – Vata (aria), Pitta (fuoco), Kapha (acqua) – sono qualità che influiscono su tutte le funzioni del corpo, dai processi biologici ai pensieri e alle emozioni. Noi tutti conteniamo vata, pitta e kapha, ma è la loro particolare combinazione a renderci ciò che siamo.

E ciò che siamo determina di conseguenza i nostri bisogni.

La pratica one-to-one

La pratica dello yoga in origine, in India, veniva trasmessa esclusivamente in modo orale da maestro a discepolo. Era individuale perché si basava sulle caratteristiche e sui bisogni della persona.

Oggi prevalgono le classi collettive e spesso il beneficio che le persone ne traggono resta ad un livello esclusivamente fisico.
Inoltre l’offerta degli stili e dei metodi proposti dalle diverse scuole è sempre più vasto e a volte le persone scelgono le proprie lezioni sulla base degli orari più convenienti o delle pratiche che appaiono più attraenti.

In realtà le pratiche che appaiono meno attraenti sono spesso le più necessarie e possono rappresentare proprio ciò su cui il praticante dovrebbe lavorare per ritrovare un equilibrio e migliorare il proprio benessere.
Prevedere nella propria pratica delle lezioni individuali implica una presa di responsabilità da parte della persona, uno sforzo e un impegno mirato, consapevole e per nulla scontato.

Ma se si sceglie questa strada si ritrova la propria natura e si impara a vivere meglio.

“Tutto quello che è al di fuori di te ti può essere sottratto, in ogni momento. Solo ciò che è dentro di te è al sicuro”.
(Jeannette Winterson)