La cura e l’autoguarigione – Yoga Therapy in practice

La cura e l’autoguarigione – Yoga Therapy in practice

LA CURA e L’AUTOGUARIGIONE

Yoga Therapy in practice

Prendersi cura di se stessi è molto difficile.
Innanzitutto perché non ci si rende conto che ci si sta trascurando e poi perché si hanno sempre delle priorità, delle scadenze o degli impegni a cui far fronte. E noi stessi passiamo in secondo piano.
Trascurarsi può generare malattia.

Cura è responsabilità. La responsabilità che segue l’osservazione.

L’etimologia della parola, derivante dal latino, dalla radice ku / kav, significa osservare – da confrontare con il sanscrito dove kavi significa saggio.
Come a dire che è proprio dall’osservazione di noi stessi – e la conoscenza di noi stessi – che sviluppiamo il senso della cura (e saggezza).

Che è esattamente ciò che incoraggiamo con la pratica. Sul tappetino di yoga facciamo conoscenza di noi stessi e ci prendiamo cura di noi stessi. Sviluppiamo saggezza.

Se in più il motivo che ci ha spinto originariamente alla pratica, riguarda qualche problematica o piccola patologia da curare, ecco che ci avviciniamo allo yoga con un obiettivo ancora più specifico, e una parte del percorso è già intrapreso.

La volontà di prenderci cura di noi stessi e la capacità di ascoltarsi e accettarsi per come si è, sono due doni a cui non dovremmo mai rinunciare. Quando generiamo un cambiamento positivo verso di noi lo stesso processo di guarigione è più rapido.

La vita quotidiana spesso mette costantemente in allarme il nostro sistema nervoso e ci costringe a una condizione di stress elevato che ci allontana dallo stato in cui nasciamo, che è uno stato di serenità.

Quando lo stress diventa cronico genera malattia. Il corpo infatti reagisce allo stress sotto diverse forme – stanchezza, dolori cronici, insonnia, ipertensione – e il sistema immunitario si indebolisce.
Spesso si cura il sintomo ma difficilmente si prende in considerazione la persona in tutti i suoi aspetti.

L’uomo infatti rappresenta un microcosmo, un universo in se stesso, dal corpo fisico a quello spirituale. E la sua esistenza è indivisibile dalla manifestazione cosmica. La scienza medica indiana, l’Ayurveda, concepisce l’essere umano e la natura come interconnessi e si pone l’obiettivo di aiutare l’individuo a raggiungere la longevità e l’autorealizzazione.

Secondo una definizione scientifica “Ayurveda è una parola composta da ayur, durata della vita o longevità, e veda conoscenza rivelata. Molti traducono erroneamente l’ayurveda come scienza della vita. In realtà è un sistema medico molto vasto e complesso comprendente aspetti di prevenzione, oltre che di cura, che permetterebbero, se applicati rigorosamente, di vivere più a lungo e di migliorare la propria salute e rispettare il proprio corpo”.

L’autoguarigione (Atma Cikitsa) è la capacità innata che hanno tutti gli esseri umani di star bene e di avere una vita felice e soddisfatta. Nasciamo sani, contenti e in pace; è questa la nostra vera natura. Ciò che ci porta alla sofferenza e alle malattie sono, invece, le abitudini quotidiane sbagliate, il cibo che assumiamo e le emozioni che nutriamo ed esprimiamo. L’autoguarigione è quindi un flusso naturale di riparazione continua e autonoma che avviene in sé, per sé, e da sé.
(…) Secondo l’Ayurveda, i Dosha (Vata, Pitta e Kapa) sono le tre energie che agiscono a livello strutturale nell’organismo e permettono di definire la costituzione individuale. Per mantenere i Dosha in armonia, ognuno deve seguire un particolare stile di vita in base alla propria costituzione, tenendo anche conto delle stagioni e del posto in cui vive”.*

Lo Yoga Therapy si basa proprio su queste fondamenta e aiuta l’individuo a mantenere armonia ed equilibrio nei Dosha, sulla base della propria costituzione originaria, prendendo in considerazione tutti gli aspetti del nostro essere – i Kosha (Annamayakosa l’involucro grossolano, Pranamayakosa l’involucro dell’energia vitale, Manomayakosa l’involucro mentale, Vijnanamayakosa l’involucro dell’intelletto, Anandamayakosa l’involucro spirituale).

Lo Yoga Therapy applica la pratica tradizionale dello Yoga – come movimento del corpo unito al respiro profondo e consapevole – ai principi basilari del sistema Ayurvedico e delle energie sottili presenti nel nostro corpo e nella nostra mente. Secondo queste due pratiche gli esseri umani sono un sistema formato da più dimensioni, soggetto a continua trasformazione: il corpo, il respiro, la mente, l’intelletto, le emozioni e la loro reciproca interazione.

Attraverso queste due pratiche si acquisisce maggior equilibrio (a tutti i livelli) e si sperimenta la possibilità di osservarsi nella propria intimità, là dove ogni possibilità e ogni risposta aspettano di essere svelate.

Una pratica intelligente e adatta al singolo individuo si rivela particolarmente utile nel caso di piccoli traumi, patologie o disagi perché riesce a influenzare positivamente la direzione del cambiamento – e quindi generare conciliazione – all’interno di queste dimensioni umane.

La pratica e gli strumenti idonei a una persona potrebbero essere addirittura nocivi per un individuo con una costituzione diversa. Per questo è importante prediligere le posizioni e le tecniche respiratorie idonee alla propria costituzione, e non scegliere in base a ciò che fa più piacere – anche perché spesso ciò che evitiamo è ciò di cui avremmo più bisogno.

E se con la pratica personalizzata si induce la persona a sviluppare maggiore consapevolezza, occorre verificare a distanza di qualche tempo che gli strumenti utilizzati siano ancora efficaci per la persona e/o non si desideri invece cambiare qualche aspetto.

Lo Yoga Therapy prevede infatti da un minimo di 3 a un massimo di 5 sessioni per verificare, di volta in volta, se si sta lavorando nella direzione corretta per quella persona.

E la direzione corretta non è esclusivamente l’eliminazione del sintomo ma l’acquisizione di compassione e amorevolezza verso se stessi e il riconoscimento delle risorse personali che sono già insite dentro di noi.

Curare infatti è sinonimo di eliminare i sintomi che fanno stare male. Guarire invece è un percorso di integrazione tra aspetto fisico, mentale, emotivo e spirituale.

Con questo articolo inauguro una serie di approfondimenti sullo Yoga Therapy perché credo nel suo valore per affiancare la cura tradizionale e nel suo potenziale verso l’autoguarigione.

*tratto da: https://www.macrolibrarsi.it/speciali/l-autoguarigione-secondo-swami-joythimayananda.php